L’house organ (è una rivista aziendale, ndr.) è uno strumento passato di moda e antiquato?
Possiamo dire di no e anzi, grazie all’integrazione tra analogico e digitale, questo strumento di comunicazione ha un potenziale ancora molto vasto e tutto da scoprire.
Il magazine aziendale, infatti, rimane un punto di forza nella presentazione di un’azienda e con i giusti accorgimenti (layout, dimensione, tipologia di carta e la stessa contenutistica, ad esempio) è in grado di migliorare la brand awarness e la brand reputation, per non parlare poi dell’identità visiva che contraddistingue l’azienda.
Le principali finalità di questo strumento sono quelle di promuovere le attività, i prodotti e i servizi di un’azienda e al tempo stesso di veicolare informazioni importanti legati al mondo in cui l’impresa si muove.
Per darvi un’idea ancora più precisa vi riportiamo il caso di “Innovare”, periodico a cadenza trimestrale editato per E.R. Lux, azienda che da oltre 25 anni opera sul mercato nel campo dell’impiantistica elettrica e meccanica, della quadristica, delle energie rinnovabili, dell’automazione domotica, degli impianti di sicurezza, in abito si civile sia industriale.
Il Progetto “Innovare”
È stato un progetto studiato per valorizzare la ditta e i suoi clienti in un’ottica smart che educa il cliente in maniera consapevole mostrandogli come possa affidarsi ad un’azienda che sa fare e che si impegna nei confronti dei suoi dipendenti, dei suoi collaboratori, dei clienti e del territorio.
Un progetto che dà una comunicazione di valore e che ora è in distribuzione in oltre 700 stabilimenti marittimi della Romagna, oltre che in spedizione diretta a quasi duemila clienti.
In questo numero si parla di: Super Bonus, cosa fare per attivarlo, nuovi locali in Romagna, sfide di tennis, turismo e del nuovo parcheggio per i clienti degli alberghi di Cervia.
E visto che si parla di costa, abbiamo inserito un calendario eventi con più importanti appuntamenti della movida romagnola.
Innovare è un esempio di come promuovere in maniera diversificata l’azienda nel mercato dei professionisti.
La rivista cartacea è antiquata? Noi pensiamo che sia uno strumento che non passa mai di moda: è un supporto che si prende in mano, si sfoglia, si annusa perfino, ed è un esempio di come si possa fare storytelling sul cartaceo.
Cosa tenere presente?
Naturalmente in un progetto di questo tipo ci sono degli aspetti tecnici da tenere in considerazione: redigere un business plan dedicato, realizzare il progetto grafico, stilare il piano editoriale, provvedere alla registrazione della rivista presso il tribunale, nominare il direttore editoriale.
E poi, infine, ma solo dopo tutti questi passaggi, cominciare a programmare gli argomenti di ogni numero, impostare la scadenza, la dead line entro la quale devono arrivare i contributi scritti e quella entro la quale la rivista deve andare in stampa.
A seguire c’è l’incellophanatura e la distribuzione.
Nel mezzo, un altro tipo di lavoro tecnico dove entrano in gioco i giornalisti e i tecnici per scrivere gli articoli, fare le interviste, ricercare le informazioni e verificarle, uniformare i testi alle regole editoriali concordate, facendo dell’editing dove serve, titolare, procedere alle correzioni bozze dell’impaginato e preparare il file per la stampa.
Sembrava più semplice? Forse, ma i nostri professionisti sono formati per seguirvi in tutte le fasi del progetto e sono a disposizione per rispondere a qualsiasi domanda. Chiama o scrivici e facci sapere cosa ne pensi.