Cresce l’interesse di chi vuole capire come funzionano i social media e quali sono le strategie migliori per ottenere risultati.

Su internet si trovano ottimi corsi base che consentono di avere una “spolverata” generale su quali sono le attività che convertono di più (come dicono “quelli bravi”) e i trucchetti che si possono mettere in campo senza doversi rivolgere ad un dispendioso professionista.

Ora, senza entrare nel merito e chiedervi (sempre come fanno quelli bravi) se andreste a cuor leggero da un muratore a farvi prescrivere un farmaco per favorire il sonno, il mio di consiglio è quello di investire nella vostra formazione.

Le lezioni online sono molto comode e spesso offrono contenuti di valore.

Per non fare torto a nessuno non elencherò quali portali sono migliori di altri, anche perché ci sono fior fior di professionisti che sono in grado di darvi un’ottima base e che non caricano le loro lezioni su piattaforme, ma magari sul proprio sito internet.

La comodità, tuttavia, non fa rima con risultati o soddisfazione perché (come spesso accade) in un’era dove tutto è alla portata di tutti, trovare la risposta che cerchiamo non è così matematico. Eh già, una durissima verità con cui bisogna proprio fare i conti.

Facciamo un esempio

stiamo cercando un corso di formazione online dal titolo “social media strategy”o ancora, “content strategy” oppure “social media manager” e ne troviamo a bizzeffe ma quale scegliere? Allora andiamo a cercare i nomi più conosciuti e blasonati e incrociamo i dati con l’obiettivo di fare una scelta consapevole.

Se già siete arrivati a questo allora vi meritate davvero una bella pacca sulla spalla perché siete stati bravi, devo ammetterlo. Siete delle persone motivate.

Tuttavia è ora di buttarsi sui risultati: avete scelto il vostro docente e ora divorate tutte le lezioni una dopo l’altra (anche perché si tratta di lezioni con una durata variabile da 10 minuti a 1 ora).

Al termine del vostro percorso vi sentite già pronti per fare faville: avete studiato il vostro branding, analizzato i competitor, pensato ad una pianificazione editoriale di successo, individuato il vostro buyer persona e ora non dovete fare altro che creare i vostri contenuti che nel giro di poco tempo vi daranno i risultati che vi state davvero sudando.

Superate il blocco dello scrittore, cominciate a maneggiare strumenti come Canva per costruire i vostri contenuti, sperimentate “Meta Business Suite” e pensate tra voi e voi: “il gioco è fatto”.

Ad onor del vero qualche volta tutto questo accade ma nella stragrande maggioranza delle occasioni, dopo una settimana, 15 giorni di lavoro intenso, vi imbattete in un calo fisiologico della vostra audience, vedete i contenuti dei competitor (che diciamolo, sono fatti anche peggio dei vostri) che ottengono risultati migliori e cominciate prima a chiedervi come sia possibile, poi a incolpare Facebook e infine a pensare che la gente non sia più in grado di giudicare con lucidità.

Vi do una notizia: la colpa è vostra

(almeno in parte)

La formazione è una cosa davvero seria e docenti preparati e formati sono in grado non solo di darvi quell’infarinatura generale che potete trovare anche sul web (sì anche le lezioni on demand sono belle ma poco utili se non supportate da una consulenza), ma anche di declinare e spiegarvi le cose prendendo in considerazione esattamente quello che fate, con esempi del vostro settore, “regalandovi” persino idee che potreste applicare a quello che fate e soprattutto a ciò che vi identifica.

Sono in tanti sul web a raccontare come è buona la loro marmellata ma a vendere di più sono quelli che sanno quali sono le differenze del proprio prodotto rispetto a quello della concorrenza e che si presentano meglio; quelli in pratica che sono in grado di dare un “valore aggiunto” a ciò che fanno: la persone su internet non vogliono parlare con un marchio, tantomeno con un prodotto o un’azienda, ma pretendono di trovare dall’altra parte qualcuno di umano di cui fidarsi!

Arrivati a questo punto

Per questo motivo vi consiglio caldamente di rimanere con le orecchie tese e magari iscrivervi alle newsletter di enti di formazione come Irecoop, Formart, CNA Formazione (e potrei citarne altri e altri ancora) per rimanere aggiornati su eventuali corsi specifici, magari proprio del vostro settore. Se potete partecipate in presenza ma in qualsiasi caso interagite, chiedete, portatevi a casa tutto quello che potete dalla persona o dalle persone che sono lì, a vostra disposizione!

Sì, anche Archimedia spesso supporta gli Enti di formazione con corsi specifici su marketing, digital strategy o content.

Lo scorso anno abbiamo erogato più di 400 ore di formazione proprio su questi temi e spesso e volentieri sentiamo ancora oggi i corsisti che magari ci chiedono ancora qualche consiglio, consulenza o addirittura di supportarli nelle strategie di comunicazione che vogliono mettere in campo.

Investendo in formazione, investirete su di voi ma anche sulla vostra azienda e vi doterete di strumenti che nessuno saprà usare meglio di voi, nemmeno noi…e volete sapere perché?

Beh questo ve lo racconteremo solo se parteciperete ad un nostro corso o ci contatterete direttamente!

Archimedia comunica valore!

Tags: